Monte Sant’Angelo: tra storia, spiritualità e natura nel cuore del Gargano - Hotel Paglianza
Il Gargano, con le sue montagne ricoperte di foreste e le coste affacciate su un mare cristallino, è un territorio che non smette mai di sorprendere. Tra le sue perle più affascinanti c’è Monte Sant’Angelo, un borgo medievale che si erge a circa 800 metri di altezza e che custodisce una storia millenaria, fatta di leggende, spiritualità e patrimonio culturale.
Se durante la tua vacanza a Peschici desideri immergerti in un’atmosfera mistica e avventurarti in un viaggio nel tempo, una visita a Monte Sant’Angelo è una tappa obbligata.
Il Santuario di San Michele Arcangelo: tra fede e leggenda
Il cuore spirituale di Monte Sant’Angelo è senza dubbio il Santuario di San Michele Arcangelo, un luogo che affonda le sue radici nel V secolo ed è uno dei santuari più antichi del cristianesimo. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questo complesso sacro ha attratto pellegrini da ogni parte del mondo per oltre 1500 anni ed è una tappa fondamentale lungo la Via Francigena del Sud, il percorso che collegava l’Europa a Gerusalemme.
La leggenda delle apparizioni di San Michele
La fama del santuario è strettamente legata alle apparizioni dell’Arcangelo Michele. Secondo la tradizione, l’Arcangelo apparve nella grotta dove sorge il santuario per tre volte, a partire dall’anno 490, per indicare che quel luogo era sacro e doveva essere dedicato a lui. La grotta è oggi uno spazio di culto unico, dove la spiritualità e la suggestione si fondono in un’atmosfera di profonda devozione.
Qui potrai ammirare il trono dell’Arcangelo e numerosi altri reperti che testimoniano la lunga storia del santuario, oltre a numerosi ex voto lasciati dai pellegrini nel corso dei secoli. Le cripte, scavate nella roccia, offrono un percorso di scoperta che ti riporta indietro nel tempo, facendoti rivivere la dimensione mistica di questo luogo.
Il pellegrinaggio e la Via Sacra Langobardorum
Il Santuario di San Michele è stato meta di pellegrini illustri, tra cui numerosi papi e sovrani, oltre a migliaia di fedeli anonimi che hanno percorso la Via Sacra Langobardorum, un cammino di devozione che collegava diversi luoghi sacri del Gargano. Anche oggi, ogni anno, migliaia di pellegrini si recano a Monte Sant’Angelo per onorare l’Arcangelo e partecipare a celebrazioni religiose, in particolare il 29 settembre e l’8 maggio, date dedicate a San Michele.
Il Castello Normanno-Svevo: un tuffo nel Medioevo
Non lontano dal santuario, si erge il maestoso Castello Normanno-Svevo, che domina l’intero territorio circostante con le sue torri e bastioni. La costruzione del castello iniziò nell’837, durante la dominazione longobarda, ma fu ampliato e rafforzato dai normanni e, successivamente, dall’imperatore Federico II di Svevia, che ne fece una delle fortezze più importanti del Sud Italia.
Il castello offre una visita affascinante, con la possibilità di esplorare le torri normanne, le prigioni sotterranee e le sale storiche, dove si può immaginare la vita di corte e le battaglie che si sono svolte tra le sue mura. Ma uno dei punti più spettacolari del castello è sicuramente la sua vista panoramica: dalle torri è possibile godere di una veduta straordinaria su tutto il Promontorio del Gargano, fino al mare. In alcune giornate particolarmente limpide, è persino possibile vedere le Isole Tremiti all’orizzonte.
Il Rione Junno: un viaggio nel borgo antico
Un altro punto imperdibile di Monte Sant’Angelo è il Rione Junno, il quartiere più antico del borgo, un vero gioiello di architettura medievale. Le case bianche a schiera, con le loro porte e finestre in pietra, si affacciano su vicoli stretti che sembrano serpeggiare senza meta. Passeggiare nel Rione Junno è come fare un salto indietro nel tempo: ogni angolo rivela una storia, ogni strada offre una nuova prospettiva sulla vita di questo antico borgo.
Il Rione Junno è anche il luogo ideale per assaporare la cucina locale. Qui potrai fermarti in una delle trattorie che offrono i piatti tipici del Gargano, come la pasta fatta in casa condita con ragù di carne, i formaggi di pecora e il famoso caciocavallo podolico, un formaggio pregiato prodotto con il latte delle vacche podoliche che pascolano libere nelle aree montane del Gargano.
La Grotta di San Michele a Pulsano: un tesoro nascosto
Per chi desidera esplorare altri luoghi carichi di spiritualità, a pochi chilometri da Monte Sant’Angelo si trova l’eremo di Pulsano, immerso in una natura incontaminata e arroccato su uno sperone roccioso. L’eremo, che risale al VI secolo, è uno dei più antichi del Gargano e offre un’esperienza di meditazione e raccoglimento in un ambiente di rara bellezza.
Escursioni nella natura: la Foresta Umbra e il Parco Nazionale del Gargano
Monte Sant’Angelo non è solo storia e spiritualità: la sua posizione privilegiata ti permette di esplorare anche le meraviglie naturali del Parco Nazionale del Gargano, come la Foresta Umbra, una delle foreste più antiche e rigogliose d’Europa. Qui potrai fare escursioni tra faggi secolari, querce e carpini, ammirando la fauna locale che include daini, volpi e numerose specie di uccelli.
Come raggiungere Monte Sant’Angelo da Peschici
Raggiungere Monte Sant’Angelo da Peschici è semplice: si tratta di un viaggio di circa un’ora in auto, attraversando alcuni dei paesaggi più spettacolari del Gargano. La strada che sale verso il borgo offre scorci panoramici unici, rendendo il viaggio parte integrante dell’esperienza.